Un’azienda non può continuare a funzionare o ad essere percepita allo stesso modo per sempre. Anche se un marchio è sempre stato un riferimento in un determinato settore, potrebbe dover rispondere a regole di mercato che cambiano o a nuovi concorrenti e dover difendere o cambiare la propria posizione, ed è qui che entra in scena il rebranding.
Il rebranding è utilizzato dalle aziende che vogliono crescere attraverso il cambiamento: cambiamento di messaggio, colori, immagine, valori, ecc. Non solo aiuta a riposizionare il marchio, ma anche a risolvere una cattiva reputazione (se ce n’è una).
L’idea di “rinominare” un’azienda serve a farla apparire diversa sul mercato dando, ad esempio, una nuova immagine nella mente dei consumatori. Con il rebranding si può creare un nuovo nome, termine, simbolo, design o concetto con l’intenzione di sviluppare una diversa identità del marchio per clienti, investitori, azionisti e, naturalmente, i concorrenti.
Essere pronti al cambiamento!
Un marchio non è solo un logo o uno slogan. C’è molto di più. Ad esempio, McDonald’s è McDonald’s non solo per il suo motto, ma anche per i pasti che offre.
Ma se fai rebranding, preparati ad accettare il cambiamento sia mentalmente che fisicamente. Nella tua organizzazione, ci sono certamente esempi di eccellenti prodotti o di processi ben funzionanti, ma se non sei disposto a cambiarli, il rebranding non raggiungerà il suo pieno potenziale.